I parchi nazionali d'Israele

 

Dopo anni di preparazioni e di regolamentazioni Israele ha realizzato piu' di 150 riserve naturali dichiarati siti d'interesse storico o riserve naturali. Sono piu' di 2500 le piante salvatiche protette assieme a 20 pescie di pesci, 400 specie di uccelli e 70 mammiferi. 

Circa 64 parchi sono aperti al pubblico nell'arco dell'anno e sono distribuiti nelle varie regioni d'Israele; parte di questi parchi sono siti archeologici inseriti nella lista Unesco come “Patrimonio dell'Umanita'”: Tel Megiddo (Armagedon), Massada, Tel Hazor. Famose sono le rovine della citta' romana-bizantina di Cesarea e di Bet Shean Skytopolis in Galilea.

Sicuramente l'ecologia e la politica di protezione della natura non erano materie primarie durante la prima guerra mondiale e purtroppo questo ha contribuito all'estinzione di coccodrilli, orsi bruni e cervi. Fortunatamente nuove leggi inglesi negli anni '20 sono state approvate per la protezione della flora e della fauna e il monte Carmelo dichiarato riserva naturale.

Dopo la creazione dello stato d'Israele, nel 1953 la Knesset (il parlamento) approvo' la “legge per la protezione della natura”. Con il passare degli anni sono state create delle infrastrutture logistiche e turistiche per permettere di avvicinare il pubblico a queste aree protette.

Nel 1998 viene realizzata, unendo due precedenti istituti nazionali, la “Israel Nature and Parks Authority” che da quel momento e' responsabile dei vari parchi e delle varie riserve naturali.

Le visite dei parchi, ben 64 in tutta Israele, sono regolate da orari stagionali, generalmente dalle 08,00 alle 16,00; il prezzo d'entrata varia da sito a sito ma e' molto conveniente, per i turisti stranieri, acquistare una carta per entrate multiple e quindi risparmiare qualche euro.

Al momento dell'acquisto del biglietto d'entrata vi verra' conegnato un “brochure” in inglese che, in poche parole, fornisce qualche spiegazione assieme alla mappa del sito stesso.

Per coloro che desiderano camminare nelle varie riserve, consiglio di rivolgersi ai rangers locali che potranno dare ulteriori informazioni di carattere pratico oltre che di prevenzione.

I siti sono sempre organizzati con bagni pubblici, bar/caffe' o piccolo negozio con mappe, souvenir, cappellini e bibite.

Nell'ambito del mio servizio di guida professionale spesso accompagno clienti per i vari siti archeologici e per alcune delle riserve naturali. Ricordo che e' importante portare sempre una scorta d'acqua (d'estate in quantitativi maggiori) e che e' assolutamente vietato raccogliere fiori, piante, coralli nei vari parchi.

Un consiglio amichevole: portate con voi la macchina fotografica.. forse vi troverete di fronte allo stambecco nubiano o ad una volpe!!

  

  

  http://www.parks.org.il/parks/ParksAndReserves/Pages/default.aspx